Vampires never die: da Buffy a Twilight e True Blood
I vampiri non muoiono mai, o meglio muoiono, ma bisogna affidarsi a qualche esperto del settore.
Di sicuro non muore la loro attrattiva telegenica. Dopo una discreta ed attempata serie di film ispirata più o meno fedelmente all'opera di Bram Stoker, culminata cronologicamente col famoso "Dracula di Bram Stoker" diretto da Coppola, tutto il fattibile sembrava fatto.
In fondo Dracula è sempre lui, nascosto nel suo castello in Transilvania, con i suoi abiti demodè, un improbabile mantello e una vita sociale alquanto problematica: non erano rimasti molti sbocchi disponibili in quella direzione.
Ci ha pensato Joss Whedon a rinnovare completamente il genere: dapprima con un film dimenticato da tutto e tutti, poi con la serie cult "Buffy The Vampire Slayer". Sette stagioni che hanno rivoltato come un calzino la mitologia vampiresca e che hanno dato luce anche ad uno spin off: Angel. Con Buffy scompare finalmente Dracula (sarà presente solo in una puntata e con ruolo pesantemente ridimensionato), e con lui i castelli, la Romania, l'aglio , mantelli e pipistrelli. Cosa ha permesso a questi nuovi vampiri televisivi di "funzionare" nel nuovo millennio?
Sicuramente l'introduzione di 2 grandi rivoluzioni:
Al cinema sta per arrivare il primo film di una saga letteraria, già ampiamente paragonata ad Harry Potter: Twilight, mentre sul canale HBO della tv americana sta riscuotendo ampi successi la serie televisiva "True Blood".
Il primo si presenta come una favola moderna, in cui una ragazza 17enne, Bella, si innamora di un suo pallido e misterioso compagno di classe, Edward, naturalmente vampiro. La loro relazione, decisamente poco ortodossa, metterà in pericolo Bella quando la nemesi di Edward, James, tornerà in città e poserà gli occhi su di lei: l'intera famiglia del vampiro si muoverà per salvarla.
Dopo questo primo film, altri 3 libri della serie si candidano per eventuali seguiti cinematografici.
Totalmente diverso invece True Blood, indirizzato ad un pubblico adulto. Politicamente scorretto e dall'atmosfera decisamente dark, ci presenta un mondo in cui i vampiri, grazie all'invenzione di un sangue sintetico, sono liberi di uscire allo scoperto e di mescolarsi alla gente comune. Il processo di integrazione sarà alquanto difficile, a causa della loro millenaria fama. Essi suscitano infatti diffidenza e paura in molti e stuzzicano desiderio e perversione in una "socialmente sconveniente minoranza".
Parlerò di True Blood più approfonditamente tra qualche giorno.
Intanto vi lascio il trailer del "nuovo Harry Potter", al cinema dal 21 novembre.
Di sicuro non muore la loro attrattiva telegenica. Dopo una discreta ed attempata serie di film ispirata più o meno fedelmente all'opera di Bram Stoker, culminata cronologicamente col famoso "Dracula di Bram Stoker" diretto da Coppola, tutto il fattibile sembrava fatto.
In fondo Dracula è sempre lui, nascosto nel suo castello in Transilvania, con i suoi abiti demodè, un improbabile mantello e una vita sociale alquanto problematica: non erano rimasti molti sbocchi disponibili in quella direzione.
Ci ha pensato Joss Whedon a rinnovare completamente il genere: dapprima con un film dimenticato da tutto e tutti, poi con la serie cult "Buffy The Vampire Slayer". Sette stagioni che hanno rivoltato come un calzino la mitologia vampiresca e che hanno dato luce anche ad uno spin off: Angel. Con Buffy scompare finalmente Dracula (sarà presente solo in una puntata e con ruolo pesantemente ridimensionato), e con lui i castelli, la Romania, l'aglio , mantelli e pipistrelli. Cosa ha permesso a questi nuovi vampiri televisivi di "funzionare" nel nuovo millennio?
Sicuramente l'introduzione di 2 grandi rivoluzioni:
- i vampiri sono in mezzo a noi e fanno all'incirca una vita simile alla nostra, pur tenendosi accuratamente alla larga dal sole
- esistono dei vampiri buoni, che non mordono, e di loro ci si può addirittura innamorare. Purtroppo al momento ci sono solo donne umane ad innamorarsi di un bel vampiro, le vampire rubacuori invece le attendiamo ancora.
Al cinema sta per arrivare il primo film di una saga letteraria, già ampiamente paragonata ad Harry Potter: Twilight, mentre sul canale HBO della tv americana sta riscuotendo ampi successi la serie televisiva "True Blood".
Il primo si presenta come una favola moderna, in cui una ragazza 17enne, Bella, si innamora di un suo pallido e misterioso compagno di classe, Edward, naturalmente vampiro. La loro relazione, decisamente poco ortodossa, metterà in pericolo Bella quando la nemesi di Edward, James, tornerà in città e poserà gli occhi su di lei: l'intera famiglia del vampiro si muoverà per salvarla.
Dopo questo primo film, altri 3 libri della serie si candidano per eventuali seguiti cinematografici.
Totalmente diverso invece True Blood, indirizzato ad un pubblico adulto. Politicamente scorretto e dall'atmosfera decisamente dark, ci presenta un mondo in cui i vampiri, grazie all'invenzione di un sangue sintetico, sono liberi di uscire allo scoperto e di mescolarsi alla gente comune. Il processo di integrazione sarà alquanto difficile, a causa della loro millenaria fama. Essi suscitano infatti diffidenza e paura in molti e stuzzicano desiderio e perversione in una "socialmente sconveniente minoranza".
Parlerò di True Blood più approfonditamente tra qualche giorno.
Intanto vi lascio il trailer del "nuovo Harry Potter", al cinema dal 21 novembre.
trailer versione italiana
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2 commenti:
twilight e uno dei libri più belli ke ho letto adesso nn mirimane ke vedere il film ke sarà sicuramente stupendo
ne sento parlare molto bene infatti.
torna qua a darmi un parere magari ;)
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