Fringe - pilot
"La Fringe Science è per sua stessa definizione, quella serie di controverse teorie o discutibili ricerche scientifiche, che si pongono ai confini della corrente principale delle discipline accademiche convenzionalmente riconosciute."
Eccomi a parlare di questa nuova serie, pronta ad aspettarci dopo l'estate: Fringe, di J.J. Abrams (conosciuto al grande pubblico come tuttofare di serie come Alias e Lost)costituirà assieme a Dollhouse la coppia di novità introdotta dalla FOX.
Il trailer in sé non rappresenta una grossa anteprima, in quanto circola da più di un mese oramai. Molto più recente invece è il "Pilot" che circola in rete da un paio di settimane, costato 10 milioni di dollari, due in meno di quello di Lost. La sua diffusione rimane un mistero, in quanto non si tratta primo episodio che vedremo a settembre, andrà sicuramente incontro ad una rielaborazione, ma sopratutto non sembra essere "fuoriuscito" dietro l'avallo della Fox. Fatto sta che chiunque sia incuriosito può dare un occhiata.
Ieri ho finalmente trovato il modo di vederlo, non potevo esimermi da divoratore di Sci-Fi quale sono. Il mio giudizio rimane però a metà tra il sospeso e il perplesso, anche perchè un pilot prematuro non può essere sufficiente per un giudizio oggettivo.Il trailer riassume molto bene i contenuti del pilot, piazzando i tasselli che ci accompagneranno nel corso della serie. Anche qui, come in Lost, tutto comincia con un aereo sfortunato, i cui passeggeri però subiscono un destino ben peggiore. E' qui che entra in gioco l'agente Olivia Dunham dell'Fbi che si troverà personalmente coinvolta nel mistero, costituendo il primo dei tanti riferimenti ad X-Files, a cui la serie si ispira dichiaratamente.
Questo potrebbe essere un bene, visto il successo della serie cult di Chris Carter, ma allo stesso tempo intensifica la sensazione di "già visto".
Misteri, Fbi, manipolazioni genetiche, sparizioni, paranormale, società corrotte potenti e misteriose , superiori burberi, scienziati pazzi e inseguimenti notturni da torcia&pistola: elementi che, nei più svariati combinazioni e dosaggi, bene o male hanno sempre funzionato fin'ora, ma purtroppo i margini di originalità stanno fisiologicamente scemando..
Questo pilot sembra voler affermare che tutto ciò può ancora funzionare e farci divertire qualche anno ma, probabilmente, infila troppa carne al fuoco in appena un'ora e venti. Trovo un po' forzata la nascita della crew di protagonisti che dovrebbe accompagnarci nel corso della serie e poco genuini alcuni di loro.
Per ora pesa molto l'alone da X-Files, rinnovato con una spruzzata dei più recenti Heroes ed Alias.
Come ho già detto un pilot pre-air non può portare ad un giudizio definitivo, d'altronde sceneggiatore, budget e network di qualità ce li abbiamo, tutto sta nello sperare che funzionino, come è quasi sempre successo in questi casi.
Appuntamento al 9 settembre dunque per cominciare a valutare più seriamente.
edit: se ve lo state chiedendo... Sì uno degli attori è l'ex Pacey di Dawson's Creek, Joshua Jackson.
Eccomi a parlare di questa nuova serie, pronta ad aspettarci dopo l'estate: Fringe, di J.J. Abrams (conosciuto al grande pubblico come tuttofare di serie come Alias e Lost)costituirà assieme a Dollhouse la coppia di novità introdotta dalla FOX.
Il trailer in sé non rappresenta una grossa anteprima, in quanto circola da più di un mese oramai. Molto più recente invece è il "Pilot" che circola in rete da un paio di settimane, costato 10 milioni di dollari, due in meno di quello di Lost. La sua diffusione rimane un mistero, in quanto non si tratta primo episodio che vedremo a settembre, andrà sicuramente incontro ad una rielaborazione, ma sopratutto non sembra essere "fuoriuscito" dietro l'avallo della Fox. Fatto sta che chiunque sia incuriosito può dare un occhiata.
Ieri ho finalmente trovato il modo di vederlo, non potevo esimermi da divoratore di Sci-Fi quale sono. Il mio giudizio rimane però a metà tra il sospeso e il perplesso, anche perchè un pilot prematuro non può essere sufficiente per un giudizio oggettivo.Il trailer riassume molto bene i contenuti del pilot, piazzando i tasselli che ci accompagneranno nel corso della serie. Anche qui, come in Lost, tutto comincia con un aereo sfortunato, i cui passeggeri però subiscono un destino ben peggiore. E' qui che entra in gioco l'agente Olivia Dunham dell'Fbi che si troverà personalmente coinvolta nel mistero, costituendo il primo dei tanti riferimenti ad X-Files, a cui la serie si ispira dichiaratamente.
Questo potrebbe essere un bene, visto il successo della serie cult di Chris Carter, ma allo stesso tempo intensifica la sensazione di "già visto".
Misteri, Fbi, manipolazioni genetiche, sparizioni, paranormale, società corrotte potenti e misteriose , superiori burberi, scienziati pazzi e inseguimenti notturni da torcia&pistola: elementi che, nei più svariati combinazioni e dosaggi, bene o male hanno sempre funzionato fin'ora, ma purtroppo i margini di originalità stanno fisiologicamente scemando..
Questo pilot sembra voler affermare che tutto ciò può ancora funzionare e farci divertire qualche anno ma, probabilmente, infila troppa carne al fuoco in appena un'ora e venti. Trovo un po' forzata la nascita della crew di protagonisti che dovrebbe accompagnarci nel corso della serie e poco genuini alcuni di loro.
Per ora pesa molto l'alone da X-Files, rinnovato con una spruzzata dei più recenti Heroes ed Alias.
Come ho già detto un pilot pre-air non può portare ad un giudizio definitivo, d'altronde sceneggiatore, budget e network di qualità ce li abbiamo, tutto sta nello sperare che funzionino, come è quasi sempre successo in questi casi.
Appuntamento al 9 settembre dunque per cominciare a valutare più seriamente.
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